Impallidite quando qualcuno vi parla di rinforzi?
Assumete strane espressioni se vi accennano a stressor e problemi comportamentali?
Tranquilli, loro non sono pazzi e voi non avete sbagliato posto. Avete solo appena dato una sbirciatina a quel fantastico mondo che è la cinofilia. Ma in fondo vi capisco, quindi, perché non partire dalle basi? Cosa serve per essere un ottimo proprietario?
Prima di tutto un cane.
Ebbene si, quella che potrebbe sembrare la parte più semplice di questa decisione a lungo ponderata, in realtà è la più complessa. Già mi immagino la scena. Avete appena comunicato a tutti la vostra decisone ed ecco che magicamente ogni singolo individuo nell’ arco di un paio di chilometri si sente autorizzato a dire la sua. I bambini iniziano a riempirvi di fotografie scaricate da internet. Vostra moglie vorrebbe un cane “toy” da mettere in borsetta e da mostrare alle amiche (senza contare che vostra suocera ha il terrore dei cani di grossa taglia). I vicini insistono che il cane sia silenzioso ,che non sporchi ,che non venga mai in contatto con nessuno di loro…insomma vi regalerebbero volentieri un peluche. E voi? Voi aspirate segretamente ad un Pastore del Caucaso di 80 kg per riacquistare la virilità perduta e perché no…impedire definitivamente alla suocera di rimettere piede in casa vostra.
Prima che si generi il caos più totale, ecco delle semplici linee guida a cui poter fare riferimento.
Prima di tutto se deciderete di optare per un cane di razza non lasciatevi influenzare dalle mode del momento che si basano esclusivamente sui caratteri morfologici dell’ animale ed informatevi piuttosto sulle caratteristiche attitudinali tipiche di quella particolare razza. Per farlo avrete a disposizione numerosi strumenti: monografie su riviste comuni, libri specifici sulle razze, associazioni cinofile etc…
Attualmente esistono al mondo più di 400 razze canine riconosciute dall’ Enci. Si distinguono in Cani da Pastore e Bovari(esclusi Bovari Svizzeri); cani di tipo Pinscher e Schnauzer- Molossoidi e Cani Bovari Svizzeri; Terrier; Bassotti; Cani di tipo Spitz e tipo Primitivo; Segugi e Cani per Pista di Sangue, Cani da Ferma; Cani da Compagnia e infine Levrieri. Ma questa classificazione ha senso nella nostra disperata ricerca solo se analizzata in relazione agli infiniti tipi di proprietari che ogni giorno si affacciano al mondo della cinofilia.
Così se siete il classico proprietario pigro, o magari oberato di lavoro, per cui 2 passeggiate al giorno con il proprio cane sono più che sufficienti, evitate di accogliere in casa un cane da pastore o un collie. Non è in dubbio che siano cani in grado di instaurare con il proprietario un forte legame, ma è pur vero che pretendono in cambio un continuo sprono fisico e mentale. A voi poltroni, consiglio piuttosto un gatto, un criceto, un pesce rosso e se proprio non potete fare a meno del peloso, allora sarà meglio dirottare la vostra scelta su un cane così detto da compagnia. Barboncini, Carlini, Pechinesi, Maltesi sono tutti cani ideali per chi vive in città. Grazie alla loro mole contenuta potrete portarli con voi ovunque evitando di lasciarli soli in casa per intere giornate. Sono inoltre cani docili con una forte propensione al gioco ma anche estremamente reattivi (un vero antifurto in caso qualcuno si avvicini alla vostra borsetta anche solo per sbaglio).
Esistono poi proprietari ipertesi, paranoici, con manie di persecuzione, iperattivi ,ma anche sportivi, attenti insomma, normali. Una categoria a parte è poi quella dei bambini. A loro, non andrebbe mai delegata l’ intera responsabilità della gestione del cane e ,prima di avvicinarli ad un peloso, è’ importante che vengano accuratamente istruiti sui giusti comportamenti da osservare con il nuovo futuro coinquilino. Perché, per quanto un Golden Retriver sia un cane docile, ricordiamoci che è pur sempre un cane e non un santo. Anche la sua pazienza ha un limite.
Ma torniamo a noi. Le richieste che i proprietari del tipo sopra citati avanzano riguardano maggiormente i cani da guardia o i cani da caccia. Per quanto riguarda i cani da guardia, partendo dal presupposto che un cane non dovrebbe mai essere accolto in casa solo per il suo ruolo di guardiano, (in commercio esistono allarmi anti-intruso ad un costo decisamente più contenuto) diremo che rientrano in questa categoria numerosissime razze anche molto eterogenee tra loro (Alano, Boxer, Rottweiler, Doberman, Spitz).
In linea di massima un buon cane da guardia dovrà essere dotato di un ottimo temperamento, una spiccata territorialità e una grande tempra. Ma cosa più importante di tutte, sarà un ottimo cane da guardia, quel cane che avrà la fortuna di incontrare un padrone disposto a curare la sua socializzazione e la sua educazione. In questo modo eviterete di ritrovarvi ostaggi del cane in casa vostra.
Infine, visti i recenti risultati raggiunti da alcune associazioni animaliste, qualche parola andrà spesa in favore dei cani da caccia, primi tra tutti i beagle. Sembra quasi scontato dire che pretendere un beagle che non annusa ,che non segue piste odorose o che non latra, significa lottare contro anni di selezione. Eppure spesso mi capita di sentire i padroni lamentarsi delle tendenze (del tutto naturali e innate) del proprio amico e tentare inutilmente di spiegare loro che contro madre natura non si può di certo combattere. Si finisce sempre per perdere.
Una precisazione. In relazione alla distinzione tra razze appena evidenziata, bisognerà sottolineare che nonostante la teoria neotenica ci consenta di prevenire buona parte delle attitudini comportamentali di una particolare razza, essere comunque verranno influenzate dal bagaglio di esperienze maturato da ciascun soggetto già a partire dal suo concepimento. Insomma ogni cane è un individuo a se stante.
Alle razze sopra citate sento, infine, di doverne aggiungere una: quello dei meticci. La “razza” del cane che mi ha rapito il cuore e mi ha, come mi piace spesso dire, indirizzato sulla strada giusta; quella che mi ha portata a diventare una educatrice.
In caso allora abbiate il cuore tenero come il mio e nessuna particolare esigenza , nulla vi vieta di fare una visita al rifugio più vicino a casa vostra. In questo caso però, sappiate, non c’è manuale che tenga .Difficilmente vi imbatterete in un cane di razza ,e sarà quasi impossibile distinguere per alcuni ospiti la discendenza .In queste particolari occasioni non vi resta altro da fare che affidarvi ai volontari che operano lì, facendovi affiancare magari anche da un esperto educatore cinofilo. Nessuno meglio di loro saprà descrivervi il carattere di ciascun ospite e consigliarvi il peloso che meglio potrà integrarsi alla vostra famiglia.
Un ultimo consiglio. Nella scelta del vostro amico sarà importante anche tenere conto del sesso. Non fatevi quindi condizionare da quei teneri musetti e tenete bene a mente che solitamente le femmine hanno un carattere più remissivo dei maschi che tendono ad essere più dominanti e che, per quasi tutte le razze, sono leggermente più piccole. Le femmine comportano però il fattore calore (due volte l’anno) che richiede alcuni accorgimenti supplementari e ovviamente possono entrare in gravidanza con conseguente parto e necessaria vicinanza con i cuccioli per circa due mesi!
Quanto appena detto vi sembra eccessivo?
I consigli di queste righe sono dettati da una consapevolezza a priori che dovrebbe essere intrinseca ad ogni proprietario. La scelta di prendere un cane deve essere consapevole, matura e dettata dall’amore per questi animali. Un cane inciderà sul vostro budget familiare e vi impegnerà ogni singolo giorno della vostra vita per i prossimi 12 anni(i migliori della vostra vita). Ne siete consapevoli? Perfetto, state per intraprendere un’ avventura che vi segnerà a vita e vi aprirà la mente e il cuore come mai avreste creduto.
In caso contrario, affidatevi ai saggi consigli del vostro vicino e …prendetevi un peluche, almeno per il momento.
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