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A cura di Anna De Romita – educatrice cinofila Bari

C’è una parola che inizia con la lettera “P” e ha un significato che rattrista e addolora: paralisi. C’è un’altra parola che inizia anch’essa con la lettera “P” ma ha un significato che dona speranza e rallegra: possibilità. Quando poi la possibilità è una seconda possibilità offerta mentre la speranza stenta a resistere allora la ricchezza di senso del dono di una nuova vita ha la forza e la discrezione della generosità pura. La seconda possibilità di cui parliamo non è data dal caso ma da due persone che dedicano volontariamente il loro tempo, le loro energie e i loro sentimenti migliori al recupero della vita di cani che sarebbero destinati alla soppressione o a trascinare i loro arti paralizzati con fatica e dolore. Grazie al carrellino l’animale disabile può recuperare una deambulazione autonoma e dimenticare il suo trauma o la sua malattia, tornando a muoversi e ad esplorare.

Quante persone costituiscono il team di “Carrellini disabili” e di cosa si tratta?

 Il Team di C.D. è composto da due persone: io, Alessandro (detto “il Mago”), consulente del verde e Luigi (detto “il Regista”), magazziniere. Costruiamo carrellini per aiutare i cani disabili, o come li chiamiamo affettuosamente noi i P.D.M.: “pelosi diversamente meravigliosi”, a compensare le loro carenze o difficoltà motorie.

Dove vivete e dove fornite il servizio dei carrellini?

Carrellini Disabili (C.D.) è un ente senza scopo di lucro che si occupa della costruzione di carrellini per animali disabili al solo costo dei materiali e della spedizione. Viviamo a Treviso ma, grazie ad Internet e ai corrieri espressi, in breve tempo, raggiungiamo tutta l’Italia e anche vari paesi europei.

Quando e come è iniziata questa avventura? E come riuscite a finanziarvi?

Due anni fa circa ci siamo iscritti ad un corso per guardie zoofile con l’intento di riuscire, in qualche modo, ad aiutare gli animali. L’associazione presso la quale avevamo seguito il corso alla fine del 2010 è stata sciolta e noi abbiamo deciso di proseguire una delle attività interne all’associazione stessa: appunto, la costruzione di carrellini per animali disabili perché ci sembrava un servizio utilissimo. Abbiamo, così, fondato un nostro Comitato, cercando di aggiornarci con costanza e di migliorare di volta in volta i nostri prodotti.

 I carrellini sono costruiti assemblando materiali provenienti da vari utilizzi, dalla falegnameria al giardinaggio, ma la loro struttura principale è sempre in alluminio, materiale leggero, duttile e resistente.

La ragione per cui noi costruiamo i carrellini è che i prezzi sul mercato hanno raggiunto livelli improponibili per tanti proprietari che si trovano, perciò, in grande difficoltà pur volendo aiutare il loro “peloso” di famiglia.

Il costo di un carrellino si aggira normalmente da un minimo di 250/300 euro fino ad estremi che superano abbondantemente i 1.000 €.

Noi del team C.D., facendo pagare solo i materiali e la spedizione, riusciamo a contenere i costi e a spedire i nostri carrellini in tutta Italia ad un prezzo che varia dai 65 ai 200 € tutto compreso.
Inoltre, grazie alle cassettine per la raccolta fondi, presenti in molte attività commerciali della nostra zona, molte persone di animo particolarmente sensibile hanno permesso attraverso i loro contributi di donare o cedere ad una cifra puramente simbolica circa un quarto dei nostri carrellini a cani presenti in rifugi, canili, presso volontari e, comunque, senza padrone!

Passeggiare in campagna!

Soltanto i cani possono beneficiare dei vostri servizi?

Possiamo costruire un carrellino per qualsiasi “peloso” abbia 4 zampe, di cui almeno due funzionanti (ricci, conigli, gatti, cani, caprette etc.).

C’è una storia che ricordate con particolare affetto e commozione?

La storia di Fiore, che poi è diventato il nostro portabandiera ed è ritratto nel nostro logo. Lui è un cagnolino che, all’età di due anni, è rimasto paralizzato. La sua famiglia ha chiesto per lui un carrellino ma avrebbe dovuto spendere circa 600 €, una cifra totalmente fuori dalla loro portata. Fiore, grazie all’amore che fortunatamente lo circonda, non è stato abbandonato ma ha dovuto muoversi per 5 lunghi anni strisciando a terra fino a quando una volontaria che ci conosceva ha segnalato a noi il suo caso e noi abbiamo prontamente costruito un carrellino perfetto per lui. Dopo una settimana Fiore è rinato ed aveva imparato a salire le scale senza l’aiuto di nessuno!

Il cane Fiore diventato protagonista del logo “Carrellini disabili”

La storia di Fiore così come quella di tanti altri cani sono difficilmente descrivibili a parole perché un cane, così come un qualunque essere vivente, in condizioni di sofferenza muta in parte il proprio profilo caratteriale e può arrivare a mostrare vere e proprie problematiche comportamentali di più o meno difficile soluzione. Ne consegue un peggioramento della qualità della vita dell’animale a 360° e, spesso, la relazione stessa cane-proprietario si inaridisce fino a diventare quasi inesistente. Il cane mostra, però, anche in questi tristi esempi una grande capacità di reazione soprattutto quando ha una forte percezione della fiducia e della voglia di lottare del proprio amico umano. Non dimentichiamo mai perciò l’importanza di vivere ogni età del nostro amico a quattro zampe e ogni eventuale cambiamento nel loro corpo o nella loro psiche apprezzando tutte le diversità e le sfumature delle varie stagioni della vita e riadattandoci di volta in volta alle nuove condizioni…proprio come loro sono disposti a fare con noi!

Per ulteriori informazioni è possibile consultare la pagina fb o visitare il sito www.carrellinidisabili.it oppure inviare una email all’indirizzo: carrellinidisabili@gmail.com.

Anna de Romita, educatrice cinofila (Bari)

Redazione DM.it