QUALI SONO LE MISURE CHE POSSONO AIUTARE A PREVENIRE LA DILATAZIONE-TORSIONE DELLO STOMACO
a cura del Drs. Pascale Pibot
Dopo un pasto, lo stomaco del cane aumenta notevolmente di volume: può raggiungere i 3-4 l in un soggetti di 15 Kg e anche 7 l in cani di grande taglia. Questa attitudine alla dilatazione, associata ad una relativa lassità dei legamenti che fissano lo stomaco allo addome, predispone il cane alla sindrome di dilatazione e torsione.
Le cause della dilatazione patologica dello stomaco non sono ben conosciute, ma potrebbero essere associate all’ accumulo di:
gas: un difetto del meccanismo di eruttazione potrebbe impedire l’ eliminazione dei gas contenuti all’ interno dello stomaco. Sembra inoltre molto negativa l’ ingestione troppo rapida del cibo, in quanto ciò comporta l’ inspirazione di aria che va a dilatare ulteriormente lo stomaco;
fluidi secreti dallo stomaco;
alimento: qualora lo svuotamento dello stomaco non avvenga regolarmente.
L’ esito spesso fatale di questa sindrome è legato alle gravi turbe del sistema circolatorio che ne derivano: il ritorno venoso non è corretto, la pressione arteriosa si abbassa e si installa uno stato di choc, aggravato dalla liberazione di tossine, prodotte in alcune zone necrosate dei visceri. Il tasso di mortalità oscilla tra il 10 e il 60% (33% secondo i più recenti studi americani), a seconda della gravità dell’ attacco, i tempi e i mezzi messi in opera prima dell’ operazione, lo stato del sistema cardio – circolatorio del cane ….
I cani di grandi taglia (Alano, S. Bernardo, Terranova, Bracco di Weimar, Pastore tedesco, Doberman, Bobtail, Pointer …) sono più colpiti da questa patologia. Gli individui più eccitabili, spesso magri, sarebbero i più vulnerabili in quanto sono senza dubbio i più reattivi ad eventuali cambiamenti ambientali (luoghi, persone, ritmi alimentari, attività fisica …): infatti ogni forma di stress va considerata come un fattore che potrebbe scatenare la dilatazione e torsione dello stomaco.
É importante sottolineare come non esistano studi che associno un particolare tipo di alimentazione con la sindrome che si sta analizzando: questa patologia colpisce in effetti cani nutriti con i più differenti regimi alimentari (razione casalinga o industriale, secca o umida). Tutti gli studi statistici che evidenziano una presunta relazione tra l’ alimentazione secca e la dilatazione e torsione dello stomaco sono in realtà viziati dal fatto che l’ alimento secco è usato in grande misura nei cani di grande taglia, che abbiamo già segnalato essere gli animali più frequentemente colpiti da questo problema.
Ciò nonostante, il modo con cui si somministra l’ alimento al cane può influire sul manifestarsi o meno della dilatazione e torsione gastrica. Infatti la reidratazione dello alimento favorisce il rapido svuotamento dello stomaco (in più va segnalato come circa lo 80% dei cani preferisca le crocchette leggermente inumidite).
I cani di grande taglia hanno, in assoluto, bisogni energetici importanti, soprattutto se vivono all’ esterno; questi fabbisogni non possono essere soddisfatti che con grandi volumi di alimento, ma l’ ingestione di un solo importante pasto nella giornata aumenta il rischio che si manifesti la dilatazione e torsione dello stomaco: sarebbe quindi meglio frazionare la razione quotidiana in 2 -3 pasti.
Tutte le misure preventive mirano, come è evidente, ad evitare che il cane mangi troppo precipitosamente e a favorire uno svuotamento rapido dello stomaco.
MISURE PRATICHE PER PREVENIRE LA DILATAZIONE – TORSIONE DELLO STOMACO
Nutrire il cane separatamente dagli altri e in condizioni di calma.
Frazionare la razione giornaliera in 2 – 3 pasti, per evitare un’ eccessiva distensione dello stomaco.
Scegliere un alimento iperdigeribile, che sarà distribuito in quantità ridotta rispetto all’ alimento ordinario.
Scegliere un alimento che si presenti in grosse crocchette, per rallentarne l’ ingestione. Un oggetto posto al centro della ciotola può agire nello stesso senso, in quanto il cane è obbligato a girargli intorno per mangiare.
Reidratare leggermente l’ alimento, prima della somministrazione.
Far rispettare un periodo di circa 2 ore di riposo al cane, dopo il pasto: l’ attività fisica a stomaco pieno può provocare anomalie di posizionamento; in più lo stress rallenta lo svuotamento gastrico, altro fattore predisponente della dilatazione e torsione dello stomaco.
Bibliografia
BROCKMAN D.J. – Canine gastric dilatation / volvolus syndrome in a veterinary critical care unit: 295 cases (1986 – 1992). JAVMA, 1995, 207: 4, 460 – 464.
BURROWS C.F. – Influence of dietary composition on gastric eptying and motility in dogs: potential involvement in acute gastric dilatation. Am. J. Vet. Res., 1985, 46: 12.
GLICKMAN L.T. – Multiple risk factors for the gastric dilatation / volvolus syndrome in dogs: a pratictioner owner case – control study. J. Am. An. Hosp. Assoc., 1997, 33: 197 – 204
THEYSE L.F.H. – Diet and other risk factors for gastric dilatation – volvolus in Great Danes. ECVS Abstract, Vet. Surg.,1997 26: 260
- Esistono veramente cani pericolosi? – 24 Febbraio 2024
- Giochi di attivazione mentale – il piatto gioco liv.2 trixie – 18 Febbraio 2024
- Capire il linguaggio dei cani: Una guida essenziale per migliorare la comunicazione con il tuo migliore amico a quattro zampe – 16 Febbraio 2024