Sembrano esserci buone notizie per i cani che sono rimasti parzialmente paralizzati a seguito di incidenti: si tratta del trapianto delle cellule olfattive!!!
Ebbene si, le cellule gliali che si trovano nel naso del cane.
Il sistema olfattivo è l’unica parte del corpo in cui le fibre nervose hanno la capacità di crescere ancora anche se il soggetto è in età adulta. Nello specifico questo particolare tipo di cellule che si trova nella cavità olfattiva e che circonda i recettori neuronali, oltre a dare la possibilità di sentire gli odori e trasmetterli al cervello, aiuta a creare altre cellule nervose le quali devono essere costantemente rimpiazzate. Un team di scienziati della Cambridge University ha svolto questo studio innovativo con lo scopo di ridare la funzionalità degli arti posteriori a questi quattro zampe sfortunati che hanno subito danni alla spina dorsale.
Lo studio si è svolto prelevando le cellule dalla mucosa olfattiva nei seni frontali dei cani stessi, queste cellule sono state tenute in coltura per alcune settimane e sono state trapiantate con un intervento intraspinale nella zona danneggiata. Lo studio è stato svolto su un gruppo di 34 cani che erano impossibilitati ad usare le zampe posteriori. A 23 cani sono state iniettate queste cellule olfattive direttamente nell’area danneggiata, mentre agli altri cani è stato somministrato un semplice siero per valutare l’eventuale effetto placebo. I cani sono stati sottoposti ogni mese a test per valutare le loro funzioni neurologiche: nessun cane del gruppo a cui era stato iniettato il placebo ha ripreso a camminare, mentre molti cani del gruppo sottoposto al trapianto di cellule olfattive hanno cominciato a camminare su tapis roulant con l’ausilio di un sostegno.
Queste problematiche sono largamente trattate dalla medicina veterinaria e rappresentano, a causa della loro complessità, un argomento molto sensibile. Questo studio, però, ha aperto uno spiraglio di speranza per tutti quei cani affetti da paralisi parziale. Noi tutti speriamo che la ricerca vada avanti in questa direzione e che si trovi un modo per ridare piena funzionalità agli arti che fino a poco tempo fa erano da considerarsi irrimediabilmente paralizzati.
Uno dei cani dello studio, Jasper (un bassotto tedesco), si sta tuttora godendo la sua mobilità e i suoi compagni a due zampe sono entusiasti di vedere il loro fedele amico riprendere a camminare con le sue zampette!
I ricercatori sono rimasti molto soddisfatti dai risultati di questi studi e hanno aggiunto che si apre uno spiraglio di possibilità anche per i pazienti umani.
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