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Un proprietario responsabile deve pulire lì dove il proprio cane ha sporcato!
Un proprietario responsabile deve pulire lì dove il proprio cane ha sporcato!

Un fastidioso problema che coinvolge amanti di cani e non, sono i marciapiedi imbrattati di escrementi di cani abbandonati lì da proprietari non curanti. Per colpa della loro incuria, spesso e volentieri i cani vengono etichettati come “animali che sporcano”. Effettivamente, loro sporcano… ma sta al proprietario, nel momento in cui si assume la responsabilità dell’avere un cane, di provvedere a raccogliere lì dove il suo amato quattro zampe ha sporcato.

 

Questo non è un problema solo italiano, infatti, nella città di Brunete, in Spagna, poco distante da Madrid, la cittadinanza si trovava a dover far fronte a questo sgradevole problema.

 

Il comune ha cercato per molto tempo di sensibilizzare i proprietari dei cani ma, spesso e volentieri, alcuni di essi fanno “orecchie da mercante” e ignorano che il loro cane abbia appena sporcato il marciapiede. Così, con la complicità di 20 volontari, l’amministrazione comunale della cittadina ha dato il via ad una particolare iniziativa: spedire in una busta gli escrementi abbandonati per strada direttamente a casa del proprietario!

Questa iniziativa è durata una settimana, durante la quale i volontari hanno osservato e “spiato” i proprietari di cani. Con una telecamera nascosta hanno filmato i proprietari cogliendoli sul fatto. Molti di loro, infatti, lasciavano che il cane si liberasse tranquillamente sul marciapiede e con nonchalance si allontanavano lasciando lì gli escrementi.

I volontari allora, arrivavano con paletta e bustina e raccoglievano i bisogni del cane. Con qualche scusa poi si avvicinavano al proprietario chiedendo nome e razza del cane e il gioco era fatto!

Sapendo nome e razza hanno fatto un controllo nel database del comune verificando a chi appartenesse quel cane e l’indirizzo.

"Proprietà smarrita" questa è la frase ironica che si trova sul pacchetto spedito a casa degli "sporcaccioni".
“Proprietà smarrita” questa è la frase ironica che si trova sul pacchetto spedito a casa degli “sporcaccioni”.

A quel punto, poche ore dopo, la bustina “incriminata” veniva spedita in un pacchetto al proprietario sporcaccione con su la scritta “proprietà smarrita”.

E all’interno, come se non bastasse l’ironia già presente nella frase sul pacchetto, si trovava un biglietto della polizia municipale: “Cari residenti, questo è solo un avviso. La prossima volta potrebbe arrivare una multa che va dai 30 ai 300 euro”.

Immaginatevi la faccia della persona che ha apre il pacchetto!

Di pacchetti “sorpresa” ne sono stati spediti circa 147!

Questa strana idea ha comunque portato un notevole calo degli escrementi abbandonati. Infatti, secondo una stima del comune della cittadina, gli escrementi abbandonati per strada sono diminuiti del 70%!!

A quanti di noi è capitato di passeggiare per strada magari sovrappensiero e calpestare qualcosa di cui si sarebbe fatto volentieri a meno?! E quanti di noi in quell’occasione hanno pensato di voler restituire al mittente quel “regalino”?!

È un gesto davvero incivile che purtroppo porta la gente a considerazioni sbagliate sui cani! Credo che sia un obbligo morale e civile pulire lì dove il nostro beniamino ha appena sporcato. Le strade sono di tutti e non è giusto ignorarne la pulizia. In più, diciamolo, sono sgradevoli alla vista e maleodoranti, soprattutto in questo periodo in cui il caldo non aiuta di certo!

Amare e rispettare il proprio cane è anche questo!

Il cattivo comportamento di alcuni diventa cattiva pubblicità per tutti, compresi i padroni responsabili.
Il cattivo comportamento di alcuni diventa cattiva pubblicità per tutti, compresi i padroni responsabili.

Già noi, come proprietari e amanti dei cani, quando siamo fuori in compagnia del nostro amato quattro zampe, veniamo a volte mal visti perché c’è tanta gente che ha paura dei cani e fuori dalla porta di molti negozi c’è il divieto di accesso. Così come siamo soggetti a molte limitazioni, per esempio nelle spiagge, nei parchi pubblici, in campeggi o alberghi, ecc… e questo, forse, almeno in parte, accade anche perché la gente non si fida di noi come proprietari responsabili ma fa di tutta l’erba un fascio!

Perciò il cattivo comportamento di alcuni diventa cattiva pubblicità per tutti, compresi i padroni responsabili.

Riusciremo a modificare questa cattiva pubblicità solo se ci impegneremo tutti ad essere attenti e responsabili! E magari si può far notare al proprietario “smemorato” che sul marciapiede c’è ancora qualcosa di sua proprietà…

Paola De Ruggieri