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Viaggiare in UE con il nostro Fido sarà più facile grazie al nuovo passaporto.
Viaggiare in UE con il nostro Fido sarà più facile grazie al nuovo passaporto.

Passiamo le nostre giornate in compagnia del nostro amico a quattro zampe e, una volta che arriva il momento di partire, non sappiamo che fare…limitazioni in spiaggia, negli alberghi, musei, viaggi in aereo difficoltosi e quant’altro. Ma per il nostro “Fido” saremmo disposti a tutto, anche a rinunciare o a modificare le nostre vacanze. Ma non parliamo solo di estate e ferie, parliamo anche di un bel viaggio in inverno verso qualche località estera, o anche un trasferimento in qualche altro paese…

Per chi non riesce o non può separarsi dal proprio cane in caso di viaggio (o trasferimento) all’estero sarà contento di questa nuova decisione del Parlamento europeo: un nuovo passaporto per cani, gatti e furetti!

Viaggiare con il nostro beniamino a quattro zampe non sarà più un problema dovuto a documenti, certificati ecc…

Il Parlamento ha modificato e integrato il testo adottato nel 2003 dall’assemblea di Strasburgo. Sono state chiarite le norme riguardanti la vaccinazione anti-rabbica, l’installazione e l’uso del trasponder e le condizioni generali di salute dell’animale.

Finalmente possiamo notare un interesse attivo verso i nostri animali da compagnia tanto amati!

Nel passaporto sono indicati: numero di microchip, vaccinazioni e altre informazioni sull'animale.
Nel passaporto sono indicati: numero di microchip, vaccinazioni e altre informazioni sull’animale.

Ma vediamo bene cosa ha deciso la Commissione:

Per avere il passaporto, “Fido” deve essere accompagnato da qualcuno e cioè deve esserci qualcuno che si assume la responsabilità dell’animale in viaggio e deve essere  munito di trasponder (il noto microchip elettronico di riconoscimento), che oramai sappiamo bene che dev’ essere inserito per legge, passaporto a parte.  Nel caso non ci fosse la possibilità di inserire il microchip, il Parlamento ha consentito l’uso del tatuaggio che deve essere ovviamente ben visibile. Senza uno di questi due “segni di riconoscimento” il passaporto non potrà essere rilasciato.

 

Il Parlamento Europeo ha inoltre stabilito che l’inserimento del microchip, considerato un intervento invasivo, deve essere effettuato solo da personale qualificato e cioè ilveterinario, il quale dovrà essere autorizzato a svolgere questo intervento. Ma se uno Stato membro decide di designare altre figure professionali all’inserimento del dispositivo, allora dovrà determinare dei requisiti minimi per queste figure.

Prima di partire con il nostro amico peloso oramai dotato di passaporto e pronto per il viaggio, è bene documentarsi sempre in anticipo sugli obblighi sanitari dei paesi di destinazione.
Prima di partire con il nostro amico peloso oramai dotato di passaporto e pronto per il viaggio, è bene documentarsi sempre in anticipo sugli obblighi sanitari dei paesi di destinazione.

Il passaporto deve presentare tutte le pratiche veterinarie effettuate, il numero di microchip e altre informazioni riguardanti lo stato di salute dell’animale compreso il trattamento antiparassitario. E’ importante che sul passaporto compaia tutta la storia sanitaria del cane in modo tale da non creare problemi al paese ospitante.

I proprietari di cani, gatti o furetti che intendono quindi spostarsi nei Paesi membri dell’Unione Europea sono obbligati a richiedere il rilascio le passaporto al Servizio Veterinario dell’ASL e i costi variano da regione a regione.

Prima di partire con il nostro amico peloso oramai dotato di passaporto e pronto per il viaggio, è bene documentarsi sempre in anticipo sugli obblighi sanitari dei paesi di destinazione. Per quanto riguarda un ipotetico viaggio nel Regno Unito, Irlanda, Svezia e Malta sappiate che le autorità richiedono che i passaporti presentino la trascrizione delle analisi per gli anticorpi della rabbia, analisi che dovrà essere effettuata almeno 120 giorni prima della partenza per la Svezia e 6 mesi prima della partenza per Regno Unito, Irlanda e Malta.

Per il Regno Unito sappiate che il tatuaggi non è considerato valido e i trattamenti antiparassitari devono essere effettuati non più di 48 ore e non meno di 24 ore dalla partenza.

Per la Finlandia si richiede anche un trattamento contro l’echinococco effettuato massimo 30 giorni prima della partenza.

Per i paesi extra europei è bene informarsi accuratamente tempo prima dalla partenza.

Ovviamente queste sono informazioni generali, è sempre bene rivolgersi al proprio veterinario o alle autorità competenti per avere informazioni più dettagliate. Non mi resta che augurare a voi e al vostro compagno a quattro zampe buon viaggio!

Paola De Ruggieri