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Policlinico Universitario Gemelli di RomaE c’è chi ancora continua ad abbandonare i cani in questa estate infuocata. Ma quest’oggi, la vera notizia, quella che a noi del dogmagazine piace dare, riguarda una storia dai connotati prettamente affini alla vera natura della relazione uomo cane.

Quest’oggi vi parliamo di Portos, un cucciolo che “solo” essendo sé stesso, è stato in grado di realizzare un evento straordinario: far uscire la sua padroncina, ricoverata in Terapia Intensiva Pediatrica al Policlinico universitario Gemelli di Roma, da quel luogo grigio e triste che prende il nome di depressione. La bambina, infatti, era in uno stato depressivo profondo in seguito ad una lunga degenza nel reparto intensivo.

Ora la piccola è tornata a casa, grazie a Portos e grazie soprattutto alla grande sensibilità e professionalità del professor Giorgio Conti, Direttore dell’équipe medica che si è occupata del caso. Il professore ed i suoi collaboratori sono stati concordi nel ritenere che il gioco e l’interazione con Portos non potessero che far del bene alla bambina. Quindi, seguendo il protocollo, hanno dato il via al primo progetto di Pet Therapy in terapia intensiva pediatrica nel Lazio.

cicciolo-goldenE’ come se, all’improvviso, qualcuno al di fuori del mondo cinofilo, avesse stretto la zampa che i cani da sempre ci tendono. Come se il professore avesse stretto con Portos un patto, un’alleanza, come si fa tra “umani”. Questo è aver fiducia nei cani. E se si guarda da qui, si vede l’inizio di qualcosa di bello, qualcosa che non si può non desiderare abbia un seguito. Se si guarda più da vicino, invece, molto vicino, si vede la meravigliosa storia d’amore e amicizia tra un cane e una bambina. E noi sappiamo che scintilla di vita contagiosa sia quella che ci possono donare i nostri amici a quattro zampe.

Redazione DM.it