Avete letto bene.
Mentre domani cominciano le famigerate Olimpiadi a Sochi (Russia), una notizia agghiacciante sta facendo eco alle innumerevoli lacune presenti ai giochi olimpici di Sochi in Russia. Barbarie in occasioni delle Olimpiadi volute dal Presidente Vladimir Putin e che stanno suscitando le reazioni di tante associazioni animaliste, comprese quelle italiane.
La L.A.V. suo suo portale:
Chiediamo all’ambasciatore russo in Italia, Sergey Razov, al Governo italiano e al Coni di impegnarsi con forza a fare tutto ciò che è in loro potere affinché la città di Sochi sospenda immediatamente il proposito di uccidere i randagi e metta in atto una strategia che comprenda la sterilizzazione e cura dei cani vaganti, la costruzione di rifugi, la promozione delle adozioni e campagne di sensibilizzazione contro l’abbandono e per un corretto rapporto uomo animali.
Il portavoce del C.I.O. (Comitato Internazionale Olimpico) Mark Adams ha detto che i cani catturati, sarebbero stati inviati ad un santuario e ha aggiunto:” Sarebbe assolutamente sbagliato permettere che un cane sano venga ucciso”.
Di certo il clamore suscitato dalla barbarie nei confronti dei cani, associato ai problemi di sicurezza e il record di critiche sulla democrazia e sui diritti umani, sta minando i tentativi del presidente Putin di usare le Olimpiadi per migliorare l’immagine della Russia.
“Uccidere i cani di strada, sia per mezzo di avvelenamento, fucilate o altri mezzi, non è soltanto disumano, ma assolutamente inefficace”, asserisce Andrew Rowan, amministratore delegato del gruppo animalista “Humane Society International”, il quale ha personalmente scritto a Putin per sollecitare la fine della barbaria di Sochi.
I residenti dicono che migliaia di cani sono scomparsi dalle strade di Sochi nelle ultime settimane. Molti dei quali erano cani domestici dei lavoratori che hanno lavorato alla realizzazione degli impianti sportivi, ma che hanno pensato poi di abbandonarli per le strade di Sochi.
Per dovere di cronaca, riportiamo anche le parole di Mikael Nersesyan, un portavoce della autorità cittadine di Sochi, che ha detto a Reuters via email, che i cani sono stati catturati, sterilizzati e trasferiti in un rifugio locale adibito ad ospitare i cani randagi.
“La Russia, in generale, ha proprietari di cani irresponsabili che, quando si annoiano del loro esperimento animale domestico, cacciano il cane a calci in strada”, dice Alexei Sorokin, direttore generale della società di controllo dei Randagi Basya Servizi, in un’intervista a ABCNews .
La società di Sorokin ha un contratto per sterminare i randagi di Sochi, che sono visti come rischi per la sicurezza e la salute, e che lo stesso Sorokin definisce “spazzatura biologica.”
IFAW (Fondo internazionale per il benessere degli animali – www.ifaw.org ) è inorridita che l’abbattimento dei cani a Sochi è di nuovo all’ordine del giorno in preparazione per le Olimpiadi invernali 2014.
IFAW ha ripetutamente offerto di aiutare il Dipartimento Ambiente del Comitato Organizzatore Olimpiadi di Sochi 2014 di sviluppare e implementare un piano umano e sostenibile per la gestione della popolazione canina randagia della comunità.
Non credo si possano fare commenti a questa notizia.
Ma credo che ognuno di voi abbia il diritto di sapere.
La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali” (M.Gandhi)
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