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Quest’oggi vogliamo riproporvi un articolo interessante che spero possa aiutare molti proprietari, soprattutto nel caso in cui il vostro cane soffrisse di allergie, dolori articolari, epilessia, infezioni ricorrenti alle orecchie o altri problemi cronici.

dogtorj1Partiamo dagli Stati Uniti, dove sempre più medici veterinari consigliano diete naturali ai propri pazienti. E tra questi, il dr. John Symes  consiglia di prestare maggiore attenzione alla dieta che somministriamo ai nostri amici a 4 zampe. Egli ha infatti, negli ultimi 5 anni sostenuto nella sua clinica veterinaria e tramite il proprio sito web (http://dogtorj.com/) , un bilanciato regime alimentare che esclude la presenza del glutine (quindi frumento, orzo e segale), latticini, soia e mais nella dieta dei propri pazienti

celiachiaDr. Symes, che si fa chiamare “DoGtor J,” ha sofferto per più di 40 anni di vari problemi di salute. Allergie, bruciore di stomaco, depressione, stanchezza cronica, problemi intestinali, difficoltà di memoria, dolori articolari, problemi di equilibrio, e la fibromialgia.

Poi a suo fratello è stata diagnosticata la celiachia. “Mio fratello mi ha dato una lista di 20 sintomi della malattia celiaca; avevo tutti e 20 i sintomi!”, dice il dottor Symes. La sua auto-diagnosi è stata confermata poi dai test effettuati e come suo fratello, anche il “DoGtor J” era celiaco.

La celiachia, nota anche come intolleranza al glutine, è una condizione in cui il glutine – una proteina che si trova in alcuni cereali – provoca la distruzione dei villi nell’intestino tenue. I villi danneggiati sono in grado di funzionare ma con relativa scarsità nell’assorbimento delle sostanze nutritive.[Vi consiglio di dare un’occhiata a : http://it.wikipedia.org/wiki/Celiachia]

alimenti-celiachiaEliminando i cibi incriminati, di solito si determina una riduzione o addirittura l’estinzione dei sintomi. A volte sono sufficienti solo pochi giorni.

Dopo aver adottato una nuova dieta senza glutine, non passò molto tempo prima che il dottor Symes interruppe l’assunzione delle sue medicine per sentirsi molto meglio.

“E’ stato incredibile quanto velocemente mi sono sentito meglio,” dice. In soli quattro giorni, ha avuto un notevole miglioramento della sua salute e del benessere. E perché  non ipotizzare questo senso di benessere anche con i cani?

cani_alimentazioneIl dottor Symes cominciò ad osservare meglio e a studiare le analogie tra i problemi subiti da persone affette dall’intolleranza al glutine e le malattie di molti dei suoi pazienti a quattro zampe. Questo lo porta a chiedersi se le diete canine commerciali, la maggior parte delle quali vengono caricate con cereali contenenti glutine, siano la causa dei problemi che ha visto così di frequente nella sua clinica veterinaria.

“In poche parole, dopo tutta la mia ricerca, ho scoperto che il centro del nostro universo di salute è nel duodeno, un tratto ‘a forma di J’ dell’intestino che io ora chiamo il vaso di Pandora” spiega il dr. Symes

Il duodeno è la chiave per la digestione in entrambi, sia per i cani che per le persone. Una varietà di enzimi digestivi, quali proteasi e amilasi sono secreti lì, come lo sono gli ormoni, gli acidi biliari e altre sostanze necessarie per la digestione efficiente.

Il duodeno prepara, tramite enzimi, gli alimenti che verranno poi assorbiti nella restante parte dell’intestino tenue. Le ghiandole del Brunner, che qui si trovano, secernono muco. Nel duodeno si versa la bile, prodotta dal fegato, che serve per emulsionare i grassi. Inoltre, il pancreas vi secerne enzimi digestivi, come tripsina, amilasi e lipasi.

Il duodeno regola anche la velocità di svuotamento dello stomaco attraverso vie ormonali. La secretina e la colecistochinina vengono rilasciate dalle cellule nell’epitelio duodenale in risposta agli stimoli e agli acidi grassi presenti quando il piloro si apre e rilascia il chimo gastrico nel duodeno.

[Wikipedia]”

celiachia_cel_villiPoiché gli enzimi e acidi rompono le molecole di cibo in parti ancora più piccole, come aminoacidi, zuccheri, acidi grassi, vitamine e minerali, questi nutrienti sono assorbiti nel flusso sanguigno dai capillari all’interno del villi.

Con la malattia celiaca, il corpo reagisce al glutine producendo anticorpi IgE (immunoglobuline E).

Questo assalto di anticorpi danneggia i villi che rivestano l’intestino tenue, a volte in maniera irreversibile. Ciò può causare la comparsa di sintomi di allergia, come prurito e diarrea. Il danno interno, però, è ancora più insidioso. Senza il funzionamento corretto dei villi dell’intestino tenue, le vitamine, le minerali, e altri nutrienti non sono adeguatamente assimilati, creando una sorta di malnutrizione subclinica.

Questo processo è a volte indicato come malassorbimento o “sindrome di permeabilità intestinale.”

dogtorjandlukeIl glutine può agire come colla nell’intestino, intasando i villi. Questo a sua volta può causare atrofia dei villi in coloro che sono sensibili. “E ‘la natura degli amidi nell’essere appiccicosi”, afferma Dr Symes. “Come si è visto, i cibi che sono ‘appiccicosi’ sono quelli che causano i maggiori problemi. Il grano e soia sono i peggiori, mentre avena e riso sembrano essere migliori. Il mais è nel mezzo. “

Ora si può  capire perché i cibi a base di agnello e riso sono diventati così popolari. “Il riso è poco colloso e quindi il meno potenzialmente allergenico,” dice “DoGtor J”.

Il dottor Symes raccomanda una dieta priva di glutine per tutti i suoi pazienti canini che soffrono di sintomi di allergia apparenti o cattiva digestione. Quello che non ci si può aspettare è che egli raccomanda anche una dieta priva di glutine per tutti i cani, non solo quelli con segni clinici evidenti.

I casi più eclatanti di “guarigione” ili Dr. Symes li ha riscontrati in alcuni dei suoi pazienti che soffrono di una delle due condizioni croniche più spiacevoli che esistano: allergie ed epilessia idiopatica.

Ha avuto cani che si grattavano così tanto da arrivare all’automutilazione per il fastidio. Cambiata la dieta, passato il prurito!

Ha avuto anche pazienti con epilessia idiopatica che hanno smesso di avere crisi epilettiche una volta bilanciata la dieta con una senza glutine e conservanti.

Max, il Beagle di Jan e Mark Davidson, ne è un esempio perfetto. “Ha sempre avuto le orecchie infiammate, si grattava costantemente. Non stava fermo un secondo seduto senza grattarsi all’infinito”, spiega Jan Davidson. Tutto questo grattarsi lo ha portato fino al punto di sanguinare nonostante sia stato somministrato il cortisone per anni.

dermatitecaneI test allergologici hanno confermato che Max era allergico agli ingredienti di tutti gli alimenti che mangiava regolarmente. Inoltre era positivo per 35 delle 40 sostanze che provocano allergie respiratorie. Il Dr. Symes ha consigliato il passaggio ad un alimento composto da carne di anatra e patate bollite.

“Ricordo come è stato sorprendente quando abbiamo cambiato la sua dieta”, dice Davidson. “Immediatamente la situazione si è invertita.” Questo è stato più di tre anni fa. Max, ora ha 13 anni, ha ancora bisogno di tanto in tanto una compressa di antistaminico quando le sue allergie respiratorie divampano. Il resto dei suoi sintomi di intolleranze che una volta erano onnipresenti sono scomparsi del tutto.

“Vedo spesso situazioni davvero aggravate che si ripristinano rapidamente grazie all’alimentazione”, afferma Dr Symes. “E ‘incredibile quanto velocemente il loro sistema immunitario sappia tornare alla normalità.”

Per lo stesso dr. Symes il cambio di dieta per combattere la celiaca, ha comportato un gran numero di benefici. Ad esempio la risposta allergica conclamata che aveva sempre avuto con i gatti, ora è soltanto un lontano ricordo.

cucciolo-vetIl regime alimentare naturale e privo di glutine, ha sensibilmente contribuito al benessere di alcuni dei suoi pazienti affetti da epilessia idiopatica.

“Dopo il passaggio ad una dieta priva di glutine, gli episodi convulsivi è come se si interrompessero nel giro di pochi giorni. Molti dei miei pazienti ora sono sani e molti di essi hanno interrotto anche la cura farmacologica vista l’assenza di crisi epilettiche” afferma Dr Symes.

“Buddy stava avendo almeno un attacco epilettico a settimana di cui eravamo a conoscenza diretta, chissà in nostra essenza quanti ne avrà avuti” dice Brenda Strain. Buddy ha iniziato ad avere convulsioni poco dopo essere stato adottato a cinque anni di età. E ‘stato anche colpito da diverse allergie con relativa somministrazione di antistaminici per controllare i suoi sintomi allergologici.

“Le sue convulsioni erano abbastanza drammatiche. Avrebbe cercato di strisciare verso di noi se avesse potuto e durante le crisi colpiva il pavimento e mobili rischiando di farsi ancora più male”, spiega Strain.

Gli Strain si sono rivolti al dr. Symes e il suo primo suggerimento fu quello di cambiare il cibo di Buddy, sostituendo le crocchette con carne di coniglio, anatra e patate. “Buddy non ha più avuto nessuna crisi epilettica da mesi, escluso un episodio una volta quando ho finito di cibo”, dice Brenda. “Ho dovuto acquistare un sacchetto di crocchette a base di agnello e riso e nel giro di 24 ore, Buddy ha avuto una crisi epilettica.

Oltre alla scomparsa delle crisi epilettiche, Buddy ha avuto qualche sollievo per le sue allergie. “La dieta sembra aiutare molto, il prurito è quasi del tutto scomparso.”

Ogni cane non può avere gli stessi risultati eclatanti come alcuni dei pazienti Dr. Symes ‘. Tuttavia, un cambiamento nella dieta può essere un ottimo punto di partenza se anche il vostro cane si trova in condizioni di scacco e di sofferenza.

Come dice il Dr. Symes, “Se i cani possono avere dei benefici per l’epilessia da un giorno all’altro con un cambiamento nella dieta, immaginate cosa significa in termini di benessere un’alimentazione naturale.”

Per chi volesse approfondire, in Italia vi sono diverse risorse a cui poter attingere per intraprendere un’alimentazione naturale.

Il primo sito che vogliamo consigliarvi è di Simone Wilske, allevatrice professionista e consulente alimentare certificato per la dieta Barf – http://www.barf.it/web/. Troverete un gran numero di articoli interessanti che potranno aiutarvi nell’avvicinarvi ad una dieta naturale.indexbarf

(date un’occhiata anche a questo articolo di qualche tempo addietro – https://www.dogmagazine.it/2012/09/alimentazione-la-dieta-barf/   )

Su Facebook inoltre è possibile iscriversi ad un gruppo estremamente vivace e preparato per fornire consigli a tutti coloro che vogliano intraprendere la strada della dieta Barf – BARF & CO. – https://www.facebook.com/groups/218380168282030/barfeco

Come al solito vi consigliamo di prestare estrema attenzione al benessere del vostro cane. Una dieta, per poter essere efficace, dovrà essere studiata attentamente per fornire i giusti apporti al fabbisogno giornaliero del vostro cane. Informatevi per bene e pianificate attentamente un sano e accurato regime alimentare.

Bon Appétit 🙂

Redazione DM.it