Un’alimentazione naturale è alla base del benessere fisico e mentale dei nostri amici animali poiché è dalla ciotola che parte la loro salute.
Il pasto deve rispettare la natura e la fisiologia dell’apparato gastroenterico del cane, quindi deve essere composto da carne, ossa, interiora, piccole quantità di verdure, frutta e uova, come ad esempio nella dieta B.A.R.F.
La bellezza della natura sta nell’offrirci tutto ciò di cui abbiamo bisogno e che possiamo utilizzare per potenziare gli effetti benefici di un’alimentazione naturale.
Oggi poniamo l’attenzione su alcuni alimenti di cui spesso ignoriamo gli effetti terapeutici: LE SPEZIE
LE SPEZIE: COME E QUANDO USARLE
Gran parte delle spezie arrivano a noi dal mondo orientale: il loro scopo non è solo quello di esaltare gusti e colori di una pietanza, bensì ognuna di esse possiede precise proprietà curative che ne fanno un ottimo supporto terapeutico per svariate patologie.
Partendo da un concetto di dietetica cinese, richiamando la divisione tra cibi yin (freddi) e cibi yang (caldi) già affrontata nel precedente articolo (https://www.dogmagazine.it/2016/03/la-medicina-veterinaria-tradizionale-cinese/), possiamo considerare le spezie dei cibi caldi, per cui non vanno utilizzate in ogni soggetto in modo arbitrario. Questo perché potremmo anche causare effetti avversi, soprattutto in animali che già presentano un eccesso di calore.
Importante è conoscere la proprietà energetica del cibo, ricordando che ogni animale ha il suo pasto e le sue dosi. La medicina cinese ci aiuta a cogliere la differenza tra due animali con stessa patologia, per i quali si procederà a formulare piani alimentari diversi.
CURCUMA
La curcuma è la spezia tra le più conosciute ed usate, anche nell’alimentazione umana. E’ una pianta erbacea perenne, il cui rizoma contiene diversi principi attivi. Il suo più importante componente, oltre a vitamine del gruppo B, vitamina C e sali minerali, è la curcumina, sostanza dalle molteplici proprietà. Tra queste, le più conosciute sono quelle antinfiammatorie e antiossidanti. Per questo motivo, risulta utile in cani anziani con artrite cronica, in quanto migliora la flessibilità articolare e legamentosa, riducendo il gonfiore.
Applicata localmente, migliora i naturali processi di cicatrizzazione.
Di valido aiuto anche nella digestione delle proteine e nel dissolvere calcoli nella cistifellea.
Soprattutto negli ultimi anni, il mondo scientifico si è concentrato sullo studio degli effetti anticancerogeni della curcuma, in quanto la curcumina possiede una spiccata azione inibitoria dei fattori di crescita tumorale (http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12676044).
ZENZERO
Lo zenzero deriva da una pianta erbacea perenne di origine asiatica (prodotto soprattutto in Cina ed India). Il suo rizoma è ricco di sali minerali, quali calcio, fosforo, sodio, potassio, magnesio, ferro, manganese, zinco, rame e selenio, e vitamine, soprattutto quelle del gruppo B. Può essere usato sia fresco che essiccato.
Risulta utile in caso di nausea (specialmente quella mattutina), vomito, bronchite e malattie dell’apparato respiratorio, spasmi intestinali.
E’ un tonico naturale che migliora la circolazione sanguigna. Secondo la tradizione cinese, può essere utilizzato nel controllo del dolore.
BASILICO
Il basilico, secondo la medicina cinese, si usa in caso di carenza dell’elemento yang, quindi specialmente in animali anziani. Efficace in caso di problemi degenerativi a carico delle ossa, come l’artrosi. Contiene flavonoidi con azione antiossidante. Può essere utilizzato come calmante del sistema nervoso agendo su stati di stress ed ansia. Possiede grandi quantità di vitamina A, K, ferro e luteina, quest’ultima molto importante nell’azione di protezione delle cellule dai radicali liberi.
Molto apprezzati sono anche gli effetti dei componenti chimici contenuti nel suo olio, in quanto svolgono un’azione antibatterica ed antinfiammatoria.
ORIGANO
L’origano può essere usato sia in forma secca che sotto forma di olio; quest’ultimo va utilizzato in piccole quantità in quanto risulta molto più concentrato.
I fenoli presenti al suo interno gli conferiscono potere antisettico ed antivirale.
Oltre ad essere un valido rimedio in corso di infezioni respiratorie, vanta l’azione di vermifugo. Infatti, è utile specialmente in caso di infestazioni parassitarie causate dalla Giardia, spesso di difficile eradicazione.
Ricordando che l’obiettivo è di mantenere il corpo dei nostri animali in equilibrio, è consigliabile utilizzare le spezie con cautela, valutando la reazione di ogni singolo animale ed evitando di protrarre la somministrazione per lunghi periodi.
Dott.ssa Isabella Cilli
Specialista in Agopuntura Veterinaria
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