In estate si ha più tempo da poter dedicare ai nostri amici a 4 zampe. Lunghe passeggiate ed escursioni sono più frequenti, favorite dalle condizioni atmosferiche idonee. Purtroppo con la bella stagione, pulci e zecche sono da sempre un grave problema per la salute dei nostri amici a 4 zampe e per il benessere dell’intero nucleo familiare.
Se hai già dovuto fronteggiare un’infestazione di pulci sai benissimo di cosa parlo: prurito, bubboni, lavaggi e disinfestazioni continue… un vero inferno!
E che dire delle zecche? Dannose e pericolose, soprattutto se il nostro cane soffre di allergie cutanee, perché potrebbero causare ulteriori complicazioni.
Cosa possiamo fare quindi per proteggere noi stessi e i nostri amici scodinzolanti dai parassiti?
Magari utilizzi o stai pensando che potresti usare uno dei tanti prodotti contro pulci e zecche che si trovano facilmente in commercio! Ma lascia che ti dica una cosa che forse non sai: quegli antiparassitari sono composti da pesticidi chimici che potrebbero rivelarsi dannosi per il tuo amico a 4 zampe (e non solo per lui).
In questo articolo vedremo quali sono le sostanze più comuni in commercio, quali sono gli effetti indesiderati che possono causare, e soprattutto quali sono i rimedi alternativi che puoi usare per tenere alla larga pulci e zecche.
1) Fipronil: È il principio attivo che si trova negli antiparassitari più diffusi e utilizzati. Ma è anche un veleno a lento rilascio. Se applicato localmente, una certa quantità di fipronil (approssimativamente il 15%) viene assorbita dalla pelle e messa in circolo nell’organismo, tanto che capita di frequente che tracce di fipronil vengano trovate nel plasma dei cani trattati con antiparassitari.
Secondo la dottoressa Deva Khalsa, medico veterinario, citando la divisione pesticidi dell’EPA (www.epa.gov), è possibile trovare tracce di fipronil anche nel grasso, negli organi, nelle urine e nelle feci dei cani! E sempre secondo la dottoressa, test di laboratorio hanno dimostrato che l’esposizione a lungo termine al fipronil, anche se a basse dosi, può causare:
- tossicità del sistema nervoso e della tiroide
- cancro alla tiroide
- livelli di ormoni tiroidei alterati
- tossicità epatica
- danni ai reni
- convulsioni
- piagnisteo
- abbaiare o piangere
- perdita di appetito
- difficoltà locomotoria
- ridotta fertilità
- mortalità dei feti durante la gravidanza
- cuccioli poco sviluppati
- perdita di peli in corrispondenza o oltre il punto di applicazione
- infiammazione umida
- ustione chimica
- prurito
Bisogna poi fare attenzione a non esporre gli antiparassitari a base di fipronil alla luce diretta. A contatto con i raggi del sole, infatti, il fipronil si scompone in una molecola chiamata fipronil-desulfinile che, secondo l’EPA, è dieci volte più tossica del fipronil stesso. Perciò non devi mai mettere le fiale di plastica dei prodotti a base di fipronil al sole, ma soprattutto devi evitare che il tuo cane sia esposto ai raggi solari dopo l’applicazione, soprattutto in caso si trattamento prolungato per i cani a pelo corto.
2) Piretrine e piretroidi: Trattandosi di composti di origine naturale, potresti pensare che non siano dannosi per i nostri amici a 4 zampe, ma purtroppo non è così. Il Center for Public Integrity ha rilevato che dal 2002 al 2007 sono stati segnalati all’EPA almeno 1.600 decessi di animali domestici per trattamenti spot-on piretroidi. E più della metà delle principali reazioni ai pesticidi degli animali domestici, inclusi danni cerebrali, attacchi di cuore e convulsioni nei casi più gravi, sono stati causati proprio da prodotti spot-on piretroidi.
Secondo uno studio pubblicato su The Veterinary Journal nel giugno 2008, i piretroidi colpiscono le cellule nervose e muscolari negli animali domestici. Lo studio ha rilevato che questa sostanza, applicata sulla pelle o sul pelo, può causare ipereccitabilità, tremori, salivazione abbondante e convulsioni. Le convulsioni possono provocare danni al cervello e in certi casi, per fortuna meno frequenti, perfino la morte.
Inoltre:
Un’indagine dell’EPA sui centri antiveleni ha rilevato che le piretrine causano più incidenti di avvelenamento da insetticidi rispetto a qualsiasi altra classe di insetticidi ad eccezione degli organofosfati. I sintomi includono mal di testa, vertigini e difficoltà respiratorie.
Le piretrine possono innescare risposte allergiche pericolose per la vita tra cui insufficienza cardiaca e asma grave, danni cerebrali e convulsioni.
Le piretrine possono causare anemia e interrompere il normale funzionamento degli ormoni sessuali.
L’EPA classifica le piretrine come “potenzialmente cancerogene per l’uomo” perché causano tumori della tiroide nei test di laboratorio. Gli agricoltori che usano piretrine hanno maggiore probabilità di sviluppare la leucemia.
3) Imidacloprid: Anche l’imidacloprid è un insetticida sistemico presente nei prodotti contro le pulci e le zecche e agisce come una neurotossina per gli insetti. L’imidacloprid appartiene a una classe di sostanze chimiche chiamate neonicotinoidi che agiscono sul sistema nervoso centrale degli insetti ma anche su quello dei mammiferi, seppure con minore tossicità. L’Italia ne ha vietato l’uso all’aperto a partire dal 2008 con divieti temporanei, rinnovati poi a ogni scadenza. Il 27 aprile 2018 la Commissione Europea ha approvato una direttiva per vietarne l’uso all’aperto, divieto che si estende anche ad altre due sostanze: il clothianidin e il tiamethoxam.
Il divieto è dovuto al fatto che l’imidacloprid ha ripercussioni sulla fauna acquatica: concentrazioni al limite della rivelabilità sono infatti in grado di uccidere diverse specie di crostacei e di alghe. Ecco perché è importante non contaminare l’acqua (ruscelli, fiumi, pozze) con l’insetticida. L’imidacloprid inoltre è tossico per diverse specie di volatili.
Secondo alcune ricerche, i cui dati però non sono ancora certi e del tutto affidabili, l’imidacloprid potrebbe essere responsabile di una moria di api avvenuta nel mondo fra 2008 e 2009. Pertanto gli insetticidi a base di imidacloprid sono prescritti per l’uso in assenza di fioriture (trattamenti solo in post-fioritura), per evitare l’ingestione da parte di api o bombi.
In un articolo comparso sulla prestigiosa rivista Nature si afferma che l’insetticida può essere tossico per gli uccelli che si siano alimentati con insetti o semi contaminati. E uno studio olandese ha registrato un calo annuo del 3,5% nella popolazione di uccelli in un’area inquinata dall’Imidacloprid.
Studi di laboratorio hanno poi riscontrato che l’imidacloprid causa lesioni tiroidee e tossicità epatica, aumenta i livelli di colesterolo (comunemente osservato nelle analisi del sangue dei cani ipotiroidei) e può danneggiare i reni, fegato, tiroide, cuore, polmoni, milza, surrenali, cervello e gonadi.
4) Amitraz: Anche l’amitraz è un composto organico di origine sintetica appartenente agli ammidini. Normalmente si presenta nella forma di cristalli bianchi ed è usato soprattutto nei collari contro pulci e zecche. È largamente usato anche in preparati commerciali in orticoltura, allevamento e in apicoltura come acaricida. Uccide le zecche interferendo con il loro sistema nervoso, ma può essere addirittura mortale per i cani che mangiano il loro collare a base di amitraz!
Altri effetti collaterali dell’amitraz includono pressione sanguigna bassa, diminuzione della temperatura corporea, glicemia alta, pupille dilatate, battito cardiaco lento, vomito, diarrea o convulsioni. L’amitraz è stato anche classificato come potenziale cancerogeno.
Come vedi non sempre quello che si trova in commercio è salutare per i nostri amici a 4 zampe. E allora come possiamo combattere pulci e zecche? Per fortuna basta qualche accorgimento per prevenire gli attacchi parassitari. Ricorda: più il tuo cane è sano, meno attirerà pulci e zecche.
Ma cosa puoi fare concretamente per rendere il tuo cane più sano e meno esposto agli attacchi dei parassiti?
- Acqua pulita, aria fresca, sole, attività fisica regolare e uno stile di vita sano sono elementi fondamentali per il benessere del tuo amico a 4 zampe, anche nel far fronte contro pulci e zecche.
- Se hai un cane anziano o con il cuore indebolito, delle piacevoli passeggiate al parco o nel bosco nelle ore più fresche lo aiuteranno a vivere meglio la sua senilità, rispettando ovviamente il suo stato psico-fisico senza affaticarlo.
- Presta molta attenzione all’alimentazione del tuo amico a 4 zampe e scegli un’alimentazione BARF o una dieta casalinga con cibi integrali e adatta alle sue condizioni psico-fisiche. Il tuo cane ti ringrazierà a vita!
- Evita i prodotti chimici, inclusi pesticidi,fertilizzanti e detergenti tossici.
- Riduci al minimo indispensabile i vaccini (monitorando i livelli anticorpali) e i farmaci in generale.
- Fornisci ogni giorno al tuo cane aglio biologico fresco tritato finemente. Puoi lasciarlo riposare per 10 minuti prima di aggiungerlo al suo pasto. Un cane di taglia grande può mangiare uno spicchio d’aglio di dimensioni adeguate al giorno, mentre un cane di piccola taglia può mangiarne metà o uno spicchio piccolo, per una settimana/dieci giorni con altrettanti di riposo e washout.
- Usa shampoo e detergenti delicati, di preferenza a base di sapone di Castiglia in modo che non rimuova l’essenza di aglio dalla sua pelliccia.
- Per i cani più a rischio di attacchi di pulci e zecche a causa dell’ambiente in cui vivono, prova i collari d’ambra, le etichette elettromagnetiche, e spruzza leggermente la parte inferiore del tuo cane con uno spray protettivo naturale o cospargi il pelo del cane con terra diatomecea per uso alimentare.
Per trattare eventuali infestazioni di pulci e zecche, gli olii essenziali possono essere di grande aiuto. Puoi preparare le miscele tu stesso, in casa, usando pochi e semplici ingredienti di facile reperibilità. In genere, un cane sano che segue un’alimentazione cruda naturale potrebbe avere bisogno di una sola applicazione alla settimana ma dosi e frequenza di applicazione dipendono da vari fattori: dalla salute del tuo cane, dalla taglia e da altro, perciò prima di procedere ti consiglio di parlarne con un veterinario esperto in omeopatia o con il tuo erborista di fiducia.
Di seguito qualche preparato naturale che può aiutarti a mantenere il tuo cane libero dai parassiti esterni.
Lozione al rosmarino
1 cucchiaio di rosmarino fresco;
1/2 litro di acqua bollente
Lascia il rosmarino in infusione nell’acqua bollente per 10-15 minuti in una pentola con coperchio. Trascorsi i 15 minuti, filtrate la lozione e applicatela quando è a temperatura corporea versandola delicatamente sul dorso del vostro amico a 4 zampe, frizionando a fondo su tutto il corpo. Non risciacquate, ma bensì utilizzate una salvietta o un asciugamano per asciugarlo. State attenti poi nel non lasciarlo in mezzo alle correnti d’aria.
Miscela di olii essenziali contro le pulci
45 gr di olio base come d’oliva o mandorle dolci
4 gocce di olio essenziale di salvia sclarea
1 goccia di olio essenziale di citronella
3 gocce di olio di eucalipto
5 gocce di olio essenziale di menta piperita
3 gocce di olio essenziale di limone
2 gocce di olio essenziale di rosmarino
Miscela tutti gli olii e conservali in un flacone contagocce di vetro scuro. Applica da 2 a 4 gocce localmente su collo, petto, gambe e base della coda. Puoi anche aggiungere le gocce a una bandana o un collare di cotone da far indossare al tuo cane.
Soluzione spray contro le pulci
1 cucchiaino di glicerina vegetale
15 gr di alcool di cereali
1 cucchiaino di olio di ricino solfato
10 gocce di estratto di semi di pompelmo
200 gr di acqua distillata o di sorgente
4 gocce di olio essenziale di salvia sclarea
1 goccia di olio essenziale di citronella
3 gocce di eucalipto
2 gocce di olio essenziale di rosmarino
5 gocce di olio essenziale di menta piperita
3 gocce di olio essenziale di limone
Frulla gli ingredienti e agita bene prima dell’uso. Otterrai all’incirca 250 ml di prodotto.
Conserva in una flacone con nebulizzatore spray di vetro scuro o opaco. Lo spray facilita l’applicazione del repellente, ma ad alcuni cani potrebbe dare fastidio, in questo caso, applica la miscela con le mani.
Spray contro le zecche
1 cucchiaino di glicerina vegetale
15 gr di alcool di cereali
1 cucchiaino di olio di ricino solfato
10 gocce di estratto di semi di pompelmo
200 gr di acqua distillata o di sorgente
2 gocce di olio essenziale di geranio
2 gocce di olio essenziale di palissandro
3 gocce di olio essenziale di lavanda
2 gocce di olio essenziale di mirra
2 gocce di olio essenziale di opoponax
2 gocce di olio essenziale di rosmarino
1 goccia di olio essenziale di alloro
Frulla gli ingredienti e agita bene prima dell’uso. Otterrai all’incirca 250 ml di prodotto. Conserva in una bottiglia di vetro scuro o opaco. Spruzza e applica con le mani prima di portare il tuo cane in zone con erba alta o in aree boschive.
Miscela di olii essenziali contro le zecche
45 gr di olio base come olio d’oliva o mandorle dolci
2 gocce di olio essenziale di geranio
2 gocce di olio essenziale di palissandro
3 gocce di olio essenziale di lavanda
2 gocce di olio essenziale di mirra
2 gocce di olio essenziale di opoponax
2 gocce di olio essenziale di rosmarino
1 goccia di olio essenziale di alloro
Miscela tutti gli olii e conserva il prodotto in un flacone contagocce di vetro scuro. Applica da 2 a 4 gocce localmente su collo, petto, gambe e base della coda. Puoi anche aggiungere le gocce a una bandana o un collare di cotone da far indossare al tuo amico scodinzolante.
Come vedi esistono valide alternative totalmente naturali e innocue che possono aiutarti a proteggere il tuo cane. Se vuoi approfondire, non esitare a parlarne con il tuo erborista di fiducia.
E ora non mi resta che augurare a te e al tuo amico a 4 zampe una buona estate (ovviamente senza pulci e zecche)!
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