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A cura di Anna De Romita – educatrice cinofila Bari

Vorrei trovare un regalo per stupire la persona che amo,

un regalo che duri nel tempo e che si faccia ricordare,

qualcosa di importante, qualcosa che esprima amore.

 

Vorrei trovare un regalo originale e speciale,

un regalo che racconti l’importanza, l’impegno, la presenza

e che descriva quanto sono disposto a fare, a dire, a essere

per l’altra persona.

 

Vorrei trovare un regalo che possa restituire parti di cuore

spezzate dai dolori

e che riesca ad essere parola gentile

per accarezzare il tempo infelice

passato e futuro.

 

Vorrei trovare un regalo per stupire la persona che amo,

qualcosa che esprima amore…

qualcosa che aggiunga ciò che manca

e sostituisca ciò che non basta.

 

Vorrei trovare un regalo per stupire la persona che amo,

qualcosa che senza troppe parole

suggerisca unione e condivisione…

 

potrebbe essere un cane…

 

Un cane stupirebbe la persona che amo,

durerebbe nel tempo e sarebbe importante…

pronto a dare e ricevere amore.

 

Un cane saprebbe essere originale e speciale,

descriverebbe ogni giorno il mio impegno,

la mia presenza per l’altra persona.

 

Un cane saprebbe essere balsamo che cura le ferite,

la fedeltà gentile che porta la sconfitta di dolori e tristezze.

 

Un cane saprebbe vivere accanto senza troppo

pretendere, criticare…

senza mai tradire, senza fuggire…

soprattutto in questo momento in cui la sua vita è difficile e aspra

come mai…

 

Un cane potrebbe essere il regalo

per stupire la persona che amo…

potrebbe riempire i vuoti e le carenze…

 

sembra un’ottima idea…

perché allora sento un disagio…

una voce contestare e dire:

 

Un cane è un cane. Non è un regalo. Non è “qualcosa”. Non deve stupire. Non deve raccontare, esprimere,

descrivere, rappresentare niente che non sia suo.

Non deve restituire, compensare, curare, aggiungere o sostituire. Non deve riempire carenze, lenire dolori, attenuare

difficili momenti.

Un cane non deve. Un cane è. Un cane ama, stupisce, racconta, esprime, aggiunge.

Un cane vive, fedele, speciale, importante, unico.

 

Un cane esprime amore e non si può dimenticare.

Un cane vive, ti chiede la tua presenza, il tuo impegno, il tuo tempo,

una simbiosi speciale, una complicità importante, senza parole, senza forse, senza ma.

 

Un cane ti racconta cos’è la relazione, lo scambio, la diversità da capire e con la quale comunicare,

un cane è l’esperienza della vita com’è, pesante, leggera, facile, difficile,

fatta di reciproco osservare, conoscersi, collaborare.

 

Un cane non è “qualcosa”, non deve dare, non deve amare,

non deve capire

ma se l’uomo sa rispettare e capire ogni giorno

un cane può dare, amare, capire,

cambiare l’uomo

in altro da sé,

nel meglio di sé.

 

 

Non regalate un cane. “Regalatevi” un cane se siete assolutamente certi della cura e dell’impegno che dovrete dedicare al vostro nuovo e meraviglioso compagno di vita. Non regalate un cane per “fare bella figura” o per farne “qualcosa” utile a compensare un bisogno d’amore insoddisfatto. “Regalatevi” un cane per rendere la vostra vita una vita speciale, amarlo e restare al suo fianco sempre, senza se e senza ma, e non per suggellare momenti o ricorrenze. Un cane non è “qualcosa” da gettare, dimenticare, di cui scocciarsi, “qualcosa” che si possa restituire o cambiare. Un cane è un essere vivente e la relazione con lui un privilegio di cui aver cura, uno straordinario impegno da vivere e tutelare, al centro e non ai margini delle nostre vite.

Anna de Romita (istruttrice cinofila-Bari)

 

Redazione DM.it