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A cura di Michele Marzano – Istruttore Cinofilo ABRACALABRIADOGS – CROTONE

C’era una volta… un lupo buono!!

Il Lupo nero.
La ricerca genetica della Stanford University School di Medicina e la University of California, Los Angeles, ha rivelato che i lupi con mantello nero devono la loro colorazione distintiva ad una mutazione che è avvenuta attraverso ibridazione fra un cane e un lupo.

Condividere la propria vita in presenza di un cane sta diventando sempre più una necessità per l’uomo. Lo dimostrano i milioni di animali che vivono nelle case degli italiani, e questo è collegato strettamente ai rapporti affettivi.

Da vari anni, la ricerca psicologica, evidenzia i benefici che un cane può apportare soprattutto nella vita dei bambini nelle varie fasi dello sviluppo, quali ad esempio l’acquisizione della responsabilità (l’animale ha bisogno di essere nutrito, accudito e curato) e, soprattutto,  rispettare l’altro educandoli alla diversità.

Molte famiglie però, privano la loro vita e quella dei loro figli della presenza di un cane, per paura… paura che viene trasmessa, a volte anche inconsapevolmente, dagli adulti stessi verso i più piccoli e che continua andando avanti con l’età anche per tutta la vita.

Come?

Bè, un esempio è davvero lampante! Basti pensare al potere che hanno le favole raccontate, prima di andare a dormire, sui bambini…

E’ il modo più semplice per avvicinarli alla realtà, attraverso un linguaggio facile e naturale facendo  uso di elementi metaforici o fantastici, quasi sempre legati al modo degli animali.

Il lupo è tradizionalmente associato da favole e leggende all’immagine di un animale cattivo e spietato, ma in realtà è antenato del migliore e fedele amico dell’uomo: IL CANE.

Nella fiaba di Cappuccetto Rosso, ad esempio, al lupo vengono conferite le caratteristiche dell’uomo cattivo, che inganna i bambini, li tira a sé con la gentilezza, ottiene la loro fiducia e se ne serve per  mettere in atto comportamenti malvagi.

Nella fiaba di Cappuccetto Rosso, ad esempio, al lupo vengono conferite le caratteristiche dell’uomo cattivo, che inganna i bambini, li tira a sé con la gentilezza, ottiene la loro fiducia e se ne serve per mettere in atto comportamenti malvagi.

Si ricorre spesso, erroneamente, all’uso dell’immagine del “lupo cattivo” per spaventare i bambini.

Quante volte sentiamo mamme che sgridano i loro figli… e non contente ampliano i loro  rimproveri con frasi minacciose del tipo: “Se non vai a dormire, il lupo cattivo verrà a mangiarti stanotte o ti porterà via da me”, e i piccoli, immaginando il lupo come un essere malvagio, ne rimangono angosciati. Sfido io… Quale bambino non avrebbe paura di questa sorta di “film dell’orrore”? L’adulto, in tale occasione preme sul punto più debole della psiche del bambino, ovvero l’allontanamento/abbandono dalla mamma, che è la paura e l’angoscia peggiore per un piccolo.

Quindi, se davvero vogliamo una società civile e rispettosa degli animali, dovremmo cominciare sin da subito, senza mai narrare favole che abbiano come protagonista il lupo nero o il lupo cattivo (non esistono solo storie in cui ai lupi viene dato questo ruolo terrificante) ma anzi, ribadire che il lupo cattivo è un personaggio puramente fantastico e che non mangia nessuno.

E’ utile far vedere documentari, film e dvd che ritraggano il cane come personaggio positivo e  giocare con animali di peluche.

Del resto il cane se è il miglior amico dell’uomo, un motivo ci sarà pure, no?
Ed infatti, sono molti i cani che per natura, dovuta al processo stesso di addomesticamento, sono docili e anche nei confronti dei bambini non mostrano nessun tipo di aggressività. Quando lo fanno, molto spesso, dipende da un errore di comunicazione all’interno della famiglia o dal fatto che si è scelto il cane sbagliato, cosa di non poco conto, quest’ultima,  a cui bisogna prestare molta attenzione (infatti è buona regola informarsi sulle caratteristiche di razza e non farsi trascinare dalla moda del momento o solo da un lato prettamente estetico).

Quindi nessuna paura bimbi…

I cani, con il loro affetto incondizionato, possono essere soltanto un valore aggiunto e dare colore a molte giornate che, altrimenti, sarebbero grigie!!!

 

Michele Marzano

 

 

 

 

Redazione DM.it