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Città del Messico – Venerdì 14 Febbraio.

Ritrovato un importante sito archeologico contenente un vero e proprio cimitero per cani risalenti all'epoca Azteca
Ritrovato un importante sito archeologico contenente un vero e proprio cimitero per cani risalenti all’epoca Azteca

Una scoperta eccezionale ha fatto il giro del mondo in pochissime ore sul web tra gli appassionati di Storia e di Cinofilia.

Un gruppo di archeologi dell’Istituto Nazionale Messicano di Antropologia (INAH) ha annunciato la scoperta di un importante sito di sepoltura alle porte di Città del Messico, un vero e proprio cimitero per cani, all’interno del quale erano seppelliti 12 cani di medie dimensioni.

Il cane per la popolazione Azteca ha un grandissimo significato religioso e simbolico.
Per la mitologia Azteca, i cani sono guide per le anime umane per una nuova vita dopo la morte.
“Secondo una comune credenza della mesoamerica un cane trasporta i morti oltre un corso d’acqua, per poter raggiungere l’aldilà. I cani appaiono nelle scene dell’oltretomba dipinte sulle ceramiche Maya del periodo classico. Nel preclassico i Chupicaro seppellivano i cani assieme ai morti.[2] Nella grande metropoli del periodo classico di Teotihuacan, sono stati rinvenuti 14 corpi umani depositati in una grotta, molti dei quali di bambini, assieme a tre cani che li avrebbero dovuti guidare nella strada per l’oltretomba – http://it.wikipedia.org/wiki/I_cani_nel_folklore_e_nella_mitologia_mesoamericana -Wikipedia”

Il simbolo azteco del giorno Itzcuintli (cane) tratto dal Codice Magliabechiano del XVI secolo
Il simbolo azteco del giorno Itzcuintli (cane) tratto dal Codice Magliabechiano del XVI secolo

E questa ricerca potrebbe dare luce a particolari monumenti o piramidi di grande rilevanza storica, nei paraggi del sito appena scoperto, facendo ulteriore luce sul significato che questi splendidi animali avevano per la popolazione locale.

“Questo è sicuramente un risultato speciale, soprattutto per il grand numero di cani ritrovati, e senza che vi fosse alcuna connessione con un particolare edificio o un particolare defunto” – ha detto l’archeologo Rocio Morales Sanchez.
Da una prima indagine, sembra che i cani siano stati sepolti tra il 1350 e il 1520 d.C., ovvero il periodo di massimo splendore per la civiltà Azteca.

L’archeologo Antonio Zamora, che lavora presso il sito in questione, dice che i cani ritrovati sono di medie dimensioni, hanno caratteristiche molto simili a quelle dei “Techichi”, antica razza da cui si pensa discendano i Chihuahua.

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Redazione DM.it