“Dai, è solo un bagnetto!!”

Chi vive in casa con un cane avrà detto almeno una volta "voglio il mio cane pulito e profumato!"

Chi vive in casa con un cane avrà detto almeno una volta “voglio il mio cane pulito e profumato!”

Chiunque tra noi viva in casa con un cane ha detto questa frase (o simili) almeno una volta: “Voglio che il mio cane sia pulito”…

E allora, per tener fede a questa nostra volontà, portiamo il nostro piccolo amico dal toilettatore!

Quando entriamo è difficile non essere investiti dal profumo (o puzza, dipende dai punti di vista!) di prodotti per cani del negozio.

Si sente il forte rumore di quell’enorme phon in funzione e ci può capitare di vedere un cane sul tavolo con la faccia sconsolata che si fa girare, rigirare, spazzolare, asciugare ecc…

Il nostro cane ci guarda, sospiriamo entrambi. “Devi fare il bagnetto” diciamo al nostro quattro zampe, “Vedrai, ti piacerà!”. E così cerchiamo di convincere il nostro cane…Ma in realtà stiamo cercando di convincere noi stessi che tutta la situazione sia un bene!

Arriva il toilettatore che nel frattempo ha finito con il cane che si trovava sul tavolo. Ci parla amichevolmente e si gira verso il nostro cane. Nel migliore dei casi si piega e gli parla in tono gentile, con fare amichevole gli porge anche un biscottino, così per farlo a sentire a suo agio. Il nostro piccolo comincia a fidarsi ed ecco qui…il gioco è fatto. Il toilettatore prende il guinzaglio e si porta il cane nella stanza del lavaggio. Sempre nel migliore dei casi ci permette di assistere, di stare vicini al nostro cane che, ovviamente, potrebbe spaventarsi dato il posto che non conosce, un estraneo che lo manipola, l’acqua, gli odori di tanti cani diversi, il tanto temuto phon… Insomma, dobbiamo proprio sperare di avere la fortuna di stargli vicino.

Nel migliore dei casi il toilettatore comprensivo ci permette di stare vicini al nostro cane il quale potrebbe spaventarsi dato il posto che non conosce, un estraneo che lo manipola, l’acqua, gli odori, il temuto phon...

Nel migliore dei casi il toilettatore comprensivo ci permette di stare vicini al nostro cane il quale potrebbe spaventarsi dato il posto che non conosce, un estraneo che lo manipola, l’acqua, gli odori, il temuto phon…

 

Finito il “bagnetto” il cane viene posto su un tavolo alto, legato con una specie di collare a strozzo per non farlo scappare, e asciugato, spazzolato, cardato, tosato….

 

Come ultima operazione il cane viene profumato (e non so quanto possa gradire realmente) e il tutto finisce così.

 

Ora, in questa descrizione che potrebbe sembrare abbastanza banale, ho parlato del “migliore dei casi”. In altre parole, ho descritto un toilettatore abbastanza coscienzioso e attento al cane. Magari ha visto che il cane è un po’ timido e decide di tranquillizzarlo con un biscottino, ci fa assistere perché nota che è spaventato… Insomma, possiamo renderci conto che chi manipola il nostro beniamino è una persona che almeno ci tiene e non vuole traumatizzare ulteriormente il cane.

Ma questo non accade sempre, purtroppo! E ci ritroviamo poi cani che alla sola vista del negozio inchiodano e non vogliono più camminare, o altri che ci tirano nella direzione opposta, o ancora altri che, sì, entrano nel negozio, ma poi danno un bel morso o mostrano tutti i denti al toilettatore il quale, meravigliato ci rimprovera: “Ma è aggressivo!!”.

No, il nostro cane non è aggressivo, ha “solo” vissuto in trauma da toilettatura!

Capita di trovare delle persone che non si curano del benessere dei cani ma li vedono come capi d’abbigliamento da lavare e restituire… Un po’ come una tintoria!

Si prendono il cane, lo tirano dal guinzaglio e lo mettono nella vasca. Se il cane si muove o si spaventa (direi una reazione più che legittima) lo legano e gli urlano in testa di stare fermo. Se il piccolo malcapitato si agita e gli scappa la pipì hanno anche il coraggio di arrabbiarsi ancora di più e urlare: “Mi hai sporcato tutto”.

Il povero e terrorizzato cagnolino viene poi messo sul tavolo, che è abbastanza alto, ulteriormente legato e asciugato con la grazia di un elefante.

Lasciato a persone poco attente avremo, sì, un cane profumato, ma a che prezzo?

Lasciato a persone poco attente avremo, sì, un cane profumato, ma a che prezzo?

Alla fine di tutto ci ritroviamo, si, un cane pulito e profumato ma…a che prezzo?

Quel cane sarà spaventato la prossima volta che decideremo di sottoporlo al “bagnetto”.

E diciamolo, quel cane ha ragione! Mettiamoci nei suoi panni per un secondo… Ci spaventeremmo anche noi!

Allora cosa fare, ci teniamo un cane sporco e magari puzzolente? Quella è una scelta individuale. Quello che posso dire è che bisogna prestare attenzione alle persone che entrano in contatto con il nostro cane. Noi siamo responsabili di quello che gli succede. Non possiamo lasciare il cane e far fare ad un perfetto estraneo.

Sappiamo come lavora?

Sappiamo se rispetta i cani?

Conosciamo le condizioni igieniche del negozio?

Guardate attentamente, come si pone nei confronti del nostro piccolo amico? Lo tratta con rispetto o come un altro cane a cui fare “il solito trattamento”?

Noi proprietari siamo responsabili di quello che accade al nostro cane, siamo responsabili del suo benessere psicofisico e in quanto tali dobbiamo preoccuparci di valutare bene dove portare il nostro cane!

Noi proprietari siamo responsabili di quello che accade al nostro cane, siamo responsabili del suo benessere psicofisico e in quanto tali dobbiamo preoccuparci di valutare bene dove portare il nostro cane!

Non voglio dire che tutti i toilettatori siano così, anzi, ci sono seri professionisti che trattano i cani gentilmente e amorevolmente, che li osservano e fanno di tutto per evitare traumi… Ma come sempre c’è chi ha solo il guadagno in testa e tutto diventa una specie di catena di montaggio: prendi, lava, asciuga…avanti un altro!

Noi proprietari siamo responsabili di quello che accade al nostro cane. Siamo responsabili del suo benessere psicofisico e, in quanto tali, dobbiamo preoccuparci di valutare bene dove portare il nostro cane!

Paola De Ruggieri