Cani di nessuno, cani che nessuno vuole, cani odiati, cani “che sono un problema”, cani che si possono uccidere, torturare…questi sono i cani dell’est.
Il randagismo è un fenomeno diffuso, un fenomeno che in alcune situazioni si rivela problematico ma che di sicuro non giustifica le azioni di noi uomini.
Siamo ben consapevoli del continuo massacro di cani in Ucraina, è cambiato poco dalla preparazione agli europei di calcio, vi ricordate lo sterminio di massa per permettere ai tifosi “di stare tranquilli” per le strade?! Cani ammazzati, torturati, buttati in fosse comuni… non ci furono (e non ci sono parole tutt’ora) per quello scempio. Vi ricordate le foto che giravano su internet? Quei mostri che uccidevano e torturavano sorridevano pure, come se fosse tutto assolutamente normale…
Ora in Ucraina si continua con l’eccidio ma, come sempre, molte notizie che riguardano i nostri amici a quattro zampe vengono passate in secondo piano. Al momento gli ambasciatori stanno cercando di risolvere la situazione…vedremo un poco come evolveranno i fatti.
Al momento però c’è un altro problema che merita la giusta attenzione. In Romania, precisamente a Mangalia sul litorale e a sud di Costanza i cani randagi stanno sparendo.
Proprio così, centinaia di cani che spariscono! Questi piccoli sfortunati vengono catturati con la motivazione : “danno fastidio al turismo” e così pagano a caro prezzo le nostre vacanze… e dico “nostre” poiché Mangalia è una città turistica molto frequentata da italiani.
Quindi, con la motivazione (o scusa) di voler rendere sicure le strade per rendere migliore le vacanze dei turisti hanno deciso di “pulire” le strade dai cani.
I cani vengono catturati da uno spiegamento di forze, persino sotto scorta della polizia probabilmente perché sono consapevoli della gravità di tutto questo e sanno bene che molta gente è pronta a reagire. Una volta catturati, questi cani vengono stipati in furgoni che ovviamente non sono propriamente a norma per il trasporto di animali e non sono nemmeno ventilati. Non si conoscono i costi dell’operazione, il nome della “ditta” che si occupa dei “prelievi” e ovviamente la meta di questi cani risulta sconosciuta!
Ebbene, dopo aver catturato e stipato questi cani….di loro non si sa più niente…
Si, spariscono nel nulla. Sono cani di nessuno fatti sparire per non infastidire i turisti…
Anche se non hanno casa, non hanno un padrone ma vagano in branchi, hanno assolutamente lo stesso diritto ad essere rispettati, non sono cose che si posso prendere e gettare via.
Posso comprendere che la presenza di molti cani randagi, in branco possa in qualche modo risultare di difficile gestione specialmente in luoghi turistici e comprendo anche che un paese tenga alla sua immagine e voglia tenersi stretti i turisti…ma questo non giustifica la barbarie, la cattiveria, lo sterminio, l’assoluta mancanza di rispetto per la vita di questi cani.
Invece di trovare formule alternative, invece di risolvere in modo CIVILE questa situazione della presenza di cani randagi in città, l’uomo si comporta come un essere senza scrupoli e senza pietà (come spesso accade). E quei cani sono costretti a pagare il prezzo della follia dell’essere umano.
Speriamo che queste sparizioni terminino presto e speriamo che in questi paesi dove i cani vengono trattati alla stregua di oggetti inutili si trovino altre soluzioni e si sviluppi di più una cultura cinofila dalla parte del cane.
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