Cani avvelenati: stragi incomprensibili

Solitamente gli argomenti che trattiamo sono decisamente più allegri o riguardanti strettamente la cinofilia ed il cane, ma alla luce dei tristi avvenimenti che stanno colpendo i cani italiani mi sentivo in dovere di scrivere almeno due righe sull’argomento.

Ogni mattina si legge la notizia di almeno un cane avvelenato.

Ogni mattina si legge la notizia di almeno un cane avvelenato.

Ogni mattina nelle mie scorribande su internet leggo che almeno un cane è stato avvelenato…minimo un cane al giorno: questo è agghiacciante!I metodi, ahimè, più “quotati” sono i cosiddetti “bocconcini avvelenati”, che spesso sono polpette di carne (quindi qualcosa di molto appetibile per il cane) ripieni di veleno. Il malcapitato quattro zampe goloso si avvicina al boccone e in men che non si dica ecco che ha ingurgitato la polpetta. Il piccolo non sa cosa l’aspetta altrimenti dubito che lo farebbe se sapesse che è a rischio la sua vita!

Ed ecco che comincia a stare male e i sintomi sono poi variabili rispetto al veleno ingurgitato e alla quantità presente nel boccone. E subito una corsa dal veterinario sperando di essere in tempo!

Ma non è finita qui. Ultimamente, insieme alle “classiche” polpette avvelenate troviamo una variante ancora più allucinante: le salsicce ripiene di ami da pesca! Riuscite a immaginare cosa può provare il nostro fedele amico una volta ingoiato l’amo? Personalmente spero di non trovarmi mai nella stessa condizione. Indicibili dolori e chissà quante chance di sopravvivenza.

Le motivazioni che spingono la gente a compiere questo gesto orrendo sono spesso banali: per il gusto tremendo di fare del male ad un animale.

Le motivazioni che spingono la gente a compiere questo gesto orrendo sono spesso banali: per il gusto tremendo di fare del male ad un animale.

Questo fenomeno ultimamente si sta espandendo a macchia d’olio e i motivi che ovviamente non condivido possono essere molteplici! Abitanti del quartiere che non sopportano le feci di cani lasciate sui marciapiedi, cani che abbaiano ripetutamente, paura dei cani, presenza di randagi considerati “pericolosi”… e altre ipotetiche motivazioni. Ma la motivazione a volte può essere semplicemente l’odio o la poca sopportazione degli animali e una propensione tutta umana alla cattiveria nei confronti degli animali.Fin’ora ho considerato i cani di proprietà quei cani che fortunatamente per loro vivono con un proprietario che si occupa e si preoccupa per lui. Sicuramente saranno portati in tutta fretta dal veterinario e riceveranno le migliori cure. Ma i randagi? Ebbene loro si preoccupano da soli di loro stessi quindi in casi del genere è ovvia le conclusione.

Questa cattiveria è incomprensibile e dovrebbe farci almeno pensare a dove riusciamo ad arrivare noi esseri umani!

Quando siamo a passeggio dobbiamo prestare ancora più attenzione al nostro amico che potrebbe ingurgitare un boccone pericoloso.

Quando siamo a passeggio dobbiamo prestare ancora più attenzione al nostro amico che potrebbe ingurgitare un boccone pericoloso.

L’unica soluzione è l’attenzione al nostro cane e la prevenzione. Quando andiamo in passeggiata felici e spensierati prestiamo più attenzione a quello che troviamo per terra, cerchiamo di tenere il nostro amico peloso sempre a vista in modo tale da poter intervenire tempestivamente, e se dovessimo notare bocconcini sospetti potremmo prenderli e decisamente farli sparire.Purtroppo molto spesso i cani hanno l’abitudine di mangiare qualsiasi cosa di gustoso (o meno!!) si trovi per terra e in certi casi arrivano ad ingoiare felici anche cose che noi consideriamo davvero poco saporite come carte, fazzolettini, involucri di quello che un tempo era cibo, confezioni di plastica con qualche minuscolo residuo saporito e altre “schifezze”. Figuriamoci se qualche individuo butta per terra della carne… E’ ovvio che il cane sarà davvero molto propenso a mangiare quel bocconcino gustoso e inaspettato!

Oltre quindi all’attenzione rivolta al nostro cane sarebbe bene anche concentrarsi sull’insegnare al cane, sempre con metodiche gentili, a non mangiare le cose che trova per terra! Potrebbe sembrare un’impresa titanica specie con alcuni cani ma se come principio assoluto abbiamo il rispetto per il benessere psico-fisico del cane…ebbene credo che almeno tentare sia d’obbligo.

Rivolgetevi a qualche educatore competente e, ripeto, che utilizzi la metodica gentile e fate di tutto in modo tale da non trovarvi nella condizione di vedere il vostro beniamino sofferente e correre dal veterinario sperando che non sia troppo tardi!

Paola De Ruggieri