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Gli animali sono migliori degli esseri umani…come dare torto a questo modo di dire?

Noi uomini siamo capaci di grandi cose, possiamo essere eccezionali e rendere questo mondo un posto migliore ma…non tutti la pensano allo stesso modo! A volte ci macchiamo di atrocità e crudeltà nei confronti dei nostri amici animali e in questo caso, nei confronti dei nostri amici a quattro zampe!

Il giornale messicano “Excelsior” ha reso noto un nuovo business: le lotte clandestine tra cani.
Il giornale messicano “Excelsior” ha reso noto un nuovo business: le lotte clandestine tra cani.

Il giornale messicano “Excelsior” ha reso noto un nuovo business: le lotte clandestine tra cani. Il giornale ha svelato che sono coinvolti i membri dei “Los Zetas” e del cartello di Tijuana e sono in corso ben 227 inchieste! Non bastano i profitti dalla droga, dai rapimenti e dalle altre attività illecite e criminali, no…ora il nuovo “trend” dei signori della droga sono le lotte clandestine tra cani, galli, le corse (sempre ovviamente clandestine) di cavalli per arrivare alle lotte “full contact” tra esseri umani!

I funzionari confermano che queste organizzazioni criminali possiedono il loro proprio “allevamento” di animali da combattimento facendo subire a questi poveri animali maltrattamenti di ogni genere per farli scendere “in campo” con l’unico scopo di vincere!

Queste attività illegali si tengono in molte zone del Messico come in Città del Messico, Veracruz, Nuevo Leon, Tamaulipas, Coahuila e Tabasco.

Ma quello che sta succedendo in Messico non è certo una novità e di certo non succede solo lì! Le organizzazioni criminali cercano nuovi modi per arricchirsi e uno di questi sono le lotte clandestine.

Ma se noi uomini abbiamo la possibilità di dire “no” ad un combattimento “full combact” in cui non ci sono regole ma si combatte fino alla fine, i cani (o in genere gli animali) che chance hanno di decidere?

Loro non possono dire “no”. Nascono per combattere, vengono “allevati” in modo brutale proprio per questo scopo: combattere, uccidere e vincere.
Loro non possono dire “no”. Nascono per combattere, vengono “allevati” in modo brutale proprio per questo scopo: combattere, uccidere e vincere.

Loro non possono dire “no”. Nascono per combattere, vengono “allevati” in modo brutale proprio per questo scopo: combattere, uccidere e vincere.

 

Noi immaginiamo un dolce cucciolo, con la sua camminata insicura, i movimenti goffi, la sua inesauribile energia e la sua voglia di giocare. Loro vedono una futura “macchina da guerra” da mandare a combattere.

Mentre noi parliamo di educazione gentile, socializzazione, divertimento e relazione cane-uomo, i metodi di “allevamento” e “addestramento” di questi cani sono davvero brutali: disturbo del sonno, bastonate, spazi ristretti, e tanti altri abusi, per passare poi all’uccisione di piccoli cani (giusto per iniziare) e arrivare alle lotte vere e proprie durante le quali o vinci o perdi, non ci sono vie di mezzo. Se sono troppo malridotti i “proprietari” spesso li freddano con un colpo di pistola…il veterinario ovviamente è troppo!

E più cicatrici hanno più sono da “ammirare”…

 

Ma la tristezza più grande è che, quando si parla si questi episodi, il cattivo della favola è sempre il cane, la razza “difficile”, la razza “aggressiva”…ma fermiamoci a riflettere per un attimo!

È il cane cattivo in queste situazioni o è l’uomo la vera bestia?

Noi immaginiamo un dolce cucciolo, con la sua camminata insicura, i movimenti goffi, la sua inesauribile energia e la sua voglia di giocare. Loro vedono una futura “macchina da guerra” da mandare a combattere.
Noi immaginiamo un dolce cucciolo, con la sua camminata insicura, i movimenti goffi, la sua inesauribile energia e la sua voglia di giocare. Loro vedono una futura “macchina da guerra” da mandare a combattere.

Questi cani non scelgono di nascere e uccidere. A questi cani viene semplicemente precluso un futuro diverso! Nati, allevati, cresciuti con lo scopo di ammazzare un altro cane, un suo simile…e perché questo? Perché dobbiamo costringere il miglior amico dell’uomo a compiere un gesto simile senza una motivazione?

Anzi, la motivazione c’è: il divertimento e l’arricchimento di noi uomini! Non c’è altro…

È davvero deprimente considerare che i cani, che fanno parte della nostra vita ormai da millenni, vengano usati per uno scopo così brutale.

 

E leggiamo dei cani guida per ciechi, dei cani che ci ricordano di prendere le medicine, che ci svegliano in caso di attacco di narcolessia, che salvano le persone finite sotto le macerie di una casa…

Ma anche solo guardiamo il nostro amico che dorme beato nella sua cuccia, non sarà un cane-eroe ma per noi è il nostro mondo, ci fa ridere, ci fa compagnia, abbiamo la possibilità di condividere la nostra vita con lui…

 

È difficile capire cosa spinge la gente a far provare al proprio cane tutto questo dolore, tutta questa cattiveria…forse loro vedono i cani in un’ottica diversa. Forse per loro i cani sono solo cose da sfruttare per denaro e nient’altro…

E quindi sono loro i cattivi? sono i cani il problema?

 

E si dà la colpa anche alla razza: si parla di razze “cattive”, razze “killer”…

Ma io parlerei direttamente ai cani: fate attenzione voi alla razza di proprietari!! Siamo noi uomini i “killer”, i “cattivi”!Cani: attenti all’uomo!
Siamo noi uomini i “killer”, i “cattivi”! Cani: attenti all’uomo!

Ma io parlerei direttamente ai cani: fate attenzione voi alla razza di proprietari!!Siamo noi uomini i “killer”, i “cattivi”!

Cani: attenti all’uomo!

Paola De Ruggieri