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Dopo tante lotte sono riusciti ad ottenere il risultato sperato: secondo la Legge n.220/2012 da martedì 18 giugno nei regolamenti di condominio non potranno essere inserite, né ritenute valide, le disposizioni volte a limitare la libertà di vivere con un animale familiare. Ogni tanto arrivano anche delle belle notizie ai proprietari di cani, gatti & Co., e non solo limitazioni e cosette da pagare…
Tutte le novità della legge in questione sono state discusse nel condominio della LAV in Viale Regina Margherita a Roma e sono:
- La norma si applica ai cani e ai gatti, ma anche a tutti gli altri animali domestici come galline, conigli…nel rispetto della normativa vigente.
- La nuova norma fa cadere tutte le limitazioni o i divieti al possesso di animali domestici.
- La nuova legge autorizza l’uso delle parti condominiali comuni purché non si provochi distruzioni, deterioramento e deturpamento. E’ quindi buona norma insegnare al proprio cane a relazionarsi correttamente con questi luoghi e con i condomini (ma, ahimè, non sarà altrettanto facile insegnare ai condomini a relazionarsi correttamente con il vostro cane).
- Non è possibile catturare ed allontanare le colonie feline dalle aree condominiali a meno che non si tratti di interventi sanitari e di soccorso motivati. La legge 281/91 prevede per le colonie feline il diritto alla territorialità e vieta qualsiasi forma di maltrattamento nei loro confronti.
- Nel contratto d’affitto può essere inserita una clausola di divieto che una volta sottoscritto il contratto è vincolante. Un motivo in più per leggere bene i contratti.
Oggi è quindi una giornata di festa per il 55,3% delle famiglie italiane, cioè tutte le famiglie che condividono la vita con un animale domestico. Sia egli un cane, una tartaruga, un canarino, i beneamati pesciolini rossi o altro ancora! Ci voleva proprio una legge che non vedesse i nostri amici animali come un qualcosa, un oggetto da lasciare nella casa precedente se in quella nuova non c’è spazio, una proprietà che si può cedere con leggerezza come se non vi fossero vincoli affettivi. Gli animali non sono l’aggiunta che fa stare meglio la famiglia, ma sono parte integrante di essa. Pertanto mi sembra doveroso che possano godere, finalmente, di determinate forme di tutela.
Se volete saperne di più sulla nuova petizione della LAV volta a riformare la Legge 281/91 (Tutela animali d’affezione e prevenzione del randagismo), potete consultare il loro sito alla pagina http://www.lav.it/index.php?id=2078